Comportamento e gestione
Un cucciolo non è un peluche, e prendere un animale domestico non è uno scherzo! Anche se i Ragdoll hanno un carattere tendenzialmente docile e gentile, ogni individuo è unico e avrà le proprie particolarità caratteriali e comportamentali: il carattere ha una base genetica, ma poi dipende moltissimo da come il cucciolo viene cresciuto, socializzato e trattato durante la sua crescita! Soprattutto nei primi mesi, quasi tutti i cuccioli saranno molto attivi, giocherelloni e un po’ turbolenti e andranno seguiti, gestiti ed educati con presenza, affetto e responsabilità.
I Ragdoll raggiungono la piena maturità fisica e caratteriale a 3-4 anni, anche se sono considerati “adulti” già dopo l’anno di età, e questo periodo è fondamentale per il corretto sviluppo di tutte le potenzialità del cucciolo. Inoltre, ogni animale domestico – anche il più bonaccione, pigro e mansueto di tutti! – ha bisogno, per essere equilibrato, di un ambiente idoneo e stimolante, adatto alla sua etologia, di cure e affetto e di essere trattato con rispetto e consapevolezza da parte dei propri umani.
Infine, considerate un aspetto importante: qualsiasi animale tenuto in casa farà qualche danno, prima o poi (un divano graffiato, un oggetto rotto giocando…), sporcherà un pochino l’ambiente (pelo in giro, sabbietta sparsa, ciotole e lettiere da pulire…), o ogni tanto avrà dei comportamenti “sgradevoli” per l’umano (momenti di ipereccitazione, miagolii, “disturbo”…); chi desidera prendere in casa un animale, qualsiasi esso sia, deve essere consapevole anche di questi aspetti e pronto ad accettarli e a gestirli, con tutta la fatica che ciò può comportare. Un animale non è mai un pupazzo, nemmeno se la sua razza si chiama “bambole di pezza”!
Per approfondire:
“Il gatto Ragdoll. Manuale di istruzioni: origine, caratteristiche, cure”, ed. goWare, 2016, di Giovanna Lanciani.
“Guida al Gattino”, Royal Canin editions